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Il Comitato Articolo 97 è stato costituito il 6 settembre 2008 a Roma per tutelare i diritti e gli interessi dei più di 1000 vincitori ed idonei al concorso bandito dal Comune di Roma per 400 posti da Istruttore Amministrativo. Per iscriverti invia una e-mail a comitato.articolo97@yahoo.it

venerdì 12 dicembre 2008

ART.97 a Cavallari: “Le minacce dell'Assessore non colgono nel segno. La protesta di lunedì raddoppia, per difendere il nostro diritto all'assunzione

Roma, 12 dic – “E’ evidente che l’Assessore, al fine di impaurirci e farci stare a casa, ci invia una minaccia, neanche troppo velata, in base alla quale avrebbe intenzione di prendere provvedimenti contro chi manifesta i propri diritti. Cosa farà? Assumerà quelli che non manifestano e non assumerà quelli che manifestano? Se è questa l’intenzione, non andrà a buon segno. Non solo faremo il presidio previsto per rivendicare i nostri diritti, ma a noi si aggiungerà anche il Comitato di coloro che hanno fatto il concorso per assistenti sociali, che sono nella nostra identica situazione, come anche gli aspiranti geometri e vigili urbani. Ci trasformeremo in Job-Busters (cacciatori di lavoro), saremo vestiti da fantasmi per significare la nostra invisibilità agli occhi dell’Assessore Cavallari e della Giunta”.
E’ quanto si legge in una nota del Comitato Articolo 97, che rappresenta vincitori e idonei al concorso per istruttori amministrativi del Comune di Roma conclusosi lo scorso ottobre, in risposta alla nota dell’assessore al personale del Comune di Roma che attacca il Comitato per l’annunciato presidio che si terrà lunedì 15 dicembre dalle ore 16 in piazza S. Marco, sotto al Campidoglio, per protestare contro l’inadempimento da parte della Giunta del piano assunzionale vigente, che prevede entro la fine dell’anno l’assunzione dal concorso dei primi 400 classificati.
“Ad essere sconcertante non è l’azione che il Comitato Art. 97 sta portando avanti per il riconoscimento dei diritti di 1000 persone, ma piuttosto la concezione che l’assessore Cavallari mostra di avere della democrazia, considerando come minacce un presidio democratico e dei volantinaggi presso i municipi. Evidentemente l’Assessore, oltre a non conoscere l’art. 97 secondo cui nelle pubbliche amministrazioni si entra mediante concorso, non conosce neanche l’art. 21, che sancisce la libertà di manifestazione del pensiero”.
“Se avesse letto bene il nostro comunicato – prosegue il Comitato - l’Assessore avrebbe capito che le nostre azioni non sono contro l’amministrazione e i cittadini, ma al contrario nel loro interesse. Infatti consisteranno in presidi e volantinaggi presso gli uffici del Comune che soffrono maggiormente di carenze di organico, pari al 33% degli impiegati previsti, per spiegare a dipendenti comunali e ai cittadini in fila in code estenuanti per poter avere un certificato, che l’amministrazione ha in tasca la soluzione dei problemi, con l’assunzione di persone che hanno superato una dura selezione durata per più di 3 anni, ma preferisce non assumerci per motivi dal vago sapore clientelare, annunciando prima che non ci sono i soldi per assumerci e poi che vuole spendere altri soldi per fare un nuovo concorso quando il nostro si è da poco concluso. Il nostro Comitato non ha e non avrà mai un colore politico perché mette insieme persone che hanno in comune solo l'aver superato un concorso pubblico. Sono i concorsi che, evidentemente, secondo l'Assessore, hanno un colore politico”.
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(DIRE) Roma, 12 dic. - "Annunciare mobilitazioni e blitz contro l'amministrazione, addirittura prima di essere assunti, e' un atto assolutamente assurdo e controproducente. Penso non sia mai accaduto che, dopo due mesi dall'uscita della graduatoria di un concorso, qualcuno pensi a minacciare l'amministrazione". Cosi' in una nota l'assessore capitolino alle Risorse umane, Enrico Cavallari, in relazione al comunicato diffuso dal comitato articolo 97, che rappresenta vincitori e idonei al concorso per istruttori amministrativi del Comune di Roma conclusosi lo scorso ottobre.
"È sconcertante- continua Cavallari- che persone vincitrici di un concorso o idonee alle selezioni dimostrino di non avere a cuore la citta' prima ancora di entrare in servizio presso il Comune di Roma. Il comitato in questione, i cui rappresentanti sono stati ricevuti piu' volte da me, minaccia una serie di blitz negli uffici municipali e comunali ed un grande presidio di protesta: certamente questo non e' un bel biglietto da visita per chi entrera' al Campidoglio. L'Articolo 97 si sta trasformando in un comitato politico i cui vertici, piu' che strumentalizzare i propri associati, farebbero bene a ricordare ai lavoratori qual e' l'obiettivo di un dipendente comunale, ovvero quello di rendere un servizio alla cittadinanza con dedizione e senza riserve. Staremo a vedere cosa accadra' nei prossimi giorni-conclude l'assessore- di certo l'amministrazione prendera' atto di eventuali atteggiamenti non tollerabili".

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