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Il Comitato Articolo 97 è stato costituito il 6 settembre 2008 a Roma per tutelare i diritti e gli interessi dei più di 1000 vincitori ed idonei al concorso bandito dal Comune di Roma per 400 posti da Istruttore Amministrativo. Per iscriverti invia una e-mail a comitato.articolo97@yahoo.it

martedì 23 dicembre 2008

Incontro tra Comitato e Consiglieri del 20 dicembre 2008

Il giorno venerdì 20 dicembre alle ore 17, a margine della seduta del consiglio comunale, una delegazione del Comitato Articolo 97 si è incontrata con una delegazione di consiglieri comunali, di cui hanno fatto parte Pasquale De Luca (PDL, presidente commissione Personale), Maurizio Berruti (PDL, vicepresidente commissione Personale), Marco Di Cosimo (PDL), Andrea De Priamo (PDL), Massimiliano Valeriani (PD), Athos De Luca (PD), Mirko Coratti (PD), Dario Nanni (PD).

Nel corso dell’incontro il Comitato Articolo 97 ha rappresentato tutte le problematiche relative alla mancata assunzione dal concorso per istruttori amministrativi dei 400 candidati previsti dal Piano Assunzionale (DGC 88/2008) e dalla paventata indizione di un nuovo concorso prima che scada l’efficacia della graduatoria.

Pasquale De Luca è intervenuto per informare che si potranno avere notizie più certe solo dopo la prima metà di Gennaio, momento in cui saranno presumibilmente note le limitazioni alle assunzioni di personale derivanti dalla normativa nazionale per gli enti locali ed in cui sarà portato in consiglio per l’approvazione il bilancio previsionale, dal quale si desumeranno le risorse disponibili.

I rappresentanti dell'opposizione hanno manifestato la disponibilità del PD ad una trattativa con la maggioranza nell’ambito della discussione sul bilancio previsionale per reperire le risorse finalizzate all’assunzione dei primi 400 nel 2009. Tale disponibilità è stata recepita con soddisfazione dai rappresentanti della maggioranza.

Berruti ha fatto rilevare che è la Commissione Personale la sede più appropriata per la discussione della problematica tra maggioranza e opposizione e si è impegnato, unitamente al presidente De Luca, a convocare il Comitato in Commissione Personale nel mese di Gennaio.

Il Comitato accoglie con soddisfazione la proposta, nella convinzione che possa contribuire ad una soluzione positiva dell'intera vicenda.

martedì 16 dicembre 2008

Articolo e foto di Repubblica sul presidio del 15 Dicembre


Comune, la rivolta dei precari - “Concorso ok, niente assunzioni”
Assunzioni al Comune, i comitati dei 921 vincitori si mobilitano. Un centinaio di persone davanti al Campidoglio hanno urlato la loro rabbia nonostante il maltempo

di Maria Elena Vincenzi

ASSUNZIONI al Comune, i comitati dei vincitori si mobilitano. Dopo le lettere aperte al sindaco e le schermaglie con l’assessore al Personale, ieri pomeriggio, gli idonei nelle graduatorie, che da tempo aspettano di essere assunti, sono scesi in piazza. Circa un centinaio di persone che, proprio davanti al Campidoglio, hanno urlato la loro rabbia nonostante il maltempo. Vigili urbani, istruttori amministrativi, assistenti sociali e geometri. «Non siamo fantasmi», diceva uno striscione. E così alcuni dei manifestanti indossavano un lenzuolo bianco.
Sono esattamente 921 i vincitori e gli idonei di un concorso del 2005 che ancora attendono di essere assunti come previsto dalla delibera 88 del 25 febbraio 2008. Contratti che, peraltro come sottolineano in piazza, godono di copertura finanziaria. Una situazione di stallo che va avanti ormai da mesi, tra appelli accorati al sindaco e all’assessore alle Risorse Umane, Enrico Cavallari, che proprio qualche giorno si era detto «sconcertato che persone vincitrici di un concorso o idonee alle selezioni dimostrino di non avere a cuore la città prima ancora di entrare in servizio. L’articolo 97 – aveva sentenziato Cavallari – si sta trasformando in un comitato politico».
Era il 2005 quando coloro che oggi scendono piazza, insieme a molte altri, decidevano di sostenere il concorso. E se è vero, come sottolinea Cavallari, che i risultati sono arrivati soltanto quattro mesi fa, è altrettanto indubbio che, nel frattempo, sono passati tre lunghissimi anni. Tra correzioni, liste e graduatorie. E ora, chi il posto di lavoro lo ha guadagnato non ha più intenzione di attendere. E, se non bastasse questo, stando a quanto dichiarano alcuni esponenti della maggioranza che governa il Comune, la Giunta sarebbe intenzionata a fare un altro concorso in tempi brevi. «Iniziativa – sottolinea il comitato articolo 97 – che sarebbe in palese contrasto con i principi del buon andamento e dell’efficienza della pubblica amministrazione». Una voce che gira la piazza e fa paura ai manifestanti.
«Addirittura sembra che vogliano bandire un nuovo concorso – dice Maria Grazia Pagliuca, vincitrice di un posto da istruttore amministrativo – ma è una cosa che non si può fare: la graduatoria ha validità tre anni. Senza calcolare che si tratterebbe di un’u lteriore spesa per i contribuenti. All’amministrazione chiediamo solo di rispettare la delibera 88. Se così non fosse, non le daremo pace». E non sono meno agguerriti gli assistenti sociali. Gente che, nell’attesa di un contratto con il Campidoglio, continua a lavorare in outsourcing da precario.
«Siamo venuti in piazza perché vogliamo far vedere al Comune che esistiamo, che abbiamo un volto – spiega Deborah Di Cave che dovrebbe essere assunta come assistente sociale – Abbiamo fatto un concorso duro, durato tre anni: l’assunzione è un nostro diritto, oltre che una cosa che serve ai cittadini. I servizi sociali comunali sono sguarniti: noi vincitori siamo 68, ma ne servirebbero almeno il doppio. E, ironia del destino, invece non veniamo presi nemmeno noi».
(16 dicembre 2008)

lunedì 15 dicembre 2008

Comitato Articolo 97: «Oggi scendiamo in piazza. Non siamo fantasmi!»

E’ attualmente in corso in p.zza San Marco, sotto il Campidoglio, il presidio indetto dal Comitato Articolo 97, che rappresenta i vincitori e idonei del concorso per istruttori amministrativi del Comune di Roma conclusosi lo scorso ottobre con la pubblicazione della graduatoria finale. «Con questa iniziativa – spiega il Comitato – intendiamo protestare contro la mancata assunzione di 400 persone da parte del Comune di Roma come previsto dal Piano Assunzionale (delibera di giunta n. 88 del 25/02/2008), tuttora vigente e confermato dall’accordo sindacale dello scorso 5 novembre, e contro l’intenzione espressa dall’Amministrazione di indire nuovi concorsi. Inoltre chiediamo di poter incontrare il Sindaco».
«Nonostante abbiamo superato con fatica e sacrifici un regolare concorso pubblico durato ben tre anni – dichiara il Comitato – questa Amministrazione sembra volerci ignorare totalmente in barba al tanto sbandierato principio della meritocrazia, quasi fossimo dei fantasmi. Perciò nel corso della nostra protesta abbiamo deciso di trasformarci in job-busters indossando dei lenzuoli bianchi da fantasma e distribuendo volantini informativi alla cittadinanza».
Ben visibile uno striscione di 5 metri con la scritta: «tre anni di concorso... ora assunzioni!» e vari cartelli di protesta. In uno di essi si legge: «i concorsi pubblici non hanno alcun colore, perché vuol farne un altro, carissimo assessore?»
«Con la nostra iniziativa, e con i volantinaggi che stiamo organizzando in questi giorni di fronte ai Municipi, intendiamo far sapere ai dipendenti comunali e ai cittadini, talvolta costretti a code estenuanti per poter avere un certificato, che l'amministrazione ha in tasca la soluzione dei problemi, con l'assunzione di persone che hanno superato una dura selezione durata più di tre anni».
All’accusa mossaci dall’Assessore Cavallari, secondo cui il nostro Comitato si starebbe «trasformando in un comitato politico», rispondiamo che esso non ha e non avrà mai un colore politico perché mette insieme persone che hanno in comune solo l'aver superato un concorso pubblico.

venerdì 12 dicembre 2008

ART.97 a Cavallari: “Le minacce dell'Assessore non colgono nel segno. La protesta di lunedì raddoppia, per difendere il nostro diritto all'assunzione

Roma, 12 dic – “E’ evidente che l’Assessore, al fine di impaurirci e farci stare a casa, ci invia una minaccia, neanche troppo velata, in base alla quale avrebbe intenzione di prendere provvedimenti contro chi manifesta i propri diritti. Cosa farà? Assumerà quelli che non manifestano e non assumerà quelli che manifestano? Se è questa l’intenzione, non andrà a buon segno. Non solo faremo il presidio previsto per rivendicare i nostri diritti, ma a noi si aggiungerà anche il Comitato di coloro che hanno fatto il concorso per assistenti sociali, che sono nella nostra identica situazione, come anche gli aspiranti geometri e vigili urbani. Ci trasformeremo in Job-Busters (cacciatori di lavoro), saremo vestiti da fantasmi per significare la nostra invisibilità agli occhi dell’Assessore Cavallari e della Giunta”.
E’ quanto si legge in una nota del Comitato Articolo 97, che rappresenta vincitori e idonei al concorso per istruttori amministrativi del Comune di Roma conclusosi lo scorso ottobre, in risposta alla nota dell’assessore al personale del Comune di Roma che attacca il Comitato per l’annunciato presidio che si terrà lunedì 15 dicembre dalle ore 16 in piazza S. Marco, sotto al Campidoglio, per protestare contro l’inadempimento da parte della Giunta del piano assunzionale vigente, che prevede entro la fine dell’anno l’assunzione dal concorso dei primi 400 classificati.
“Ad essere sconcertante non è l’azione che il Comitato Art. 97 sta portando avanti per il riconoscimento dei diritti di 1000 persone, ma piuttosto la concezione che l’assessore Cavallari mostra di avere della democrazia, considerando come minacce un presidio democratico e dei volantinaggi presso i municipi. Evidentemente l’Assessore, oltre a non conoscere l’art. 97 secondo cui nelle pubbliche amministrazioni si entra mediante concorso, non conosce neanche l’art. 21, che sancisce la libertà di manifestazione del pensiero”.
“Se avesse letto bene il nostro comunicato – prosegue il Comitato - l’Assessore avrebbe capito che le nostre azioni non sono contro l’amministrazione e i cittadini, ma al contrario nel loro interesse. Infatti consisteranno in presidi e volantinaggi presso gli uffici del Comune che soffrono maggiormente di carenze di organico, pari al 33% degli impiegati previsti, per spiegare a dipendenti comunali e ai cittadini in fila in code estenuanti per poter avere un certificato, che l’amministrazione ha in tasca la soluzione dei problemi, con l’assunzione di persone che hanno superato una dura selezione durata per più di 3 anni, ma preferisce non assumerci per motivi dal vago sapore clientelare, annunciando prima che non ci sono i soldi per assumerci e poi che vuole spendere altri soldi per fare un nuovo concorso quando il nostro si è da poco concluso. Il nostro Comitato non ha e non avrà mai un colore politico perché mette insieme persone che hanno in comune solo l'aver superato un concorso pubblico. Sono i concorsi che, evidentemente, secondo l'Assessore, hanno un colore politico”.
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(DIRE) Roma, 12 dic. - "Annunciare mobilitazioni e blitz contro l'amministrazione, addirittura prima di essere assunti, e' un atto assolutamente assurdo e controproducente. Penso non sia mai accaduto che, dopo due mesi dall'uscita della graduatoria di un concorso, qualcuno pensi a minacciare l'amministrazione". Cosi' in una nota l'assessore capitolino alle Risorse umane, Enrico Cavallari, in relazione al comunicato diffuso dal comitato articolo 97, che rappresenta vincitori e idonei al concorso per istruttori amministrativi del Comune di Roma conclusosi lo scorso ottobre.
"È sconcertante- continua Cavallari- che persone vincitrici di un concorso o idonee alle selezioni dimostrino di non avere a cuore la citta' prima ancora di entrare in servizio presso il Comune di Roma. Il comitato in questione, i cui rappresentanti sono stati ricevuti piu' volte da me, minaccia una serie di blitz negli uffici municipali e comunali ed un grande presidio di protesta: certamente questo non e' un bel biglietto da visita per chi entrera' al Campidoglio. L'Articolo 97 si sta trasformando in un comitato politico i cui vertici, piu' che strumentalizzare i propri associati, farebbero bene a ricordare ai lavoratori qual e' l'obiettivo di un dipendente comunale, ovvero quello di rendere un servizio alla cittadinanza con dedizione e senza riserve. Staremo a vedere cosa accadra' nei prossimi giorni-conclude l'assessore- di certo l'amministrazione prendera' atto di eventuali atteggiamenti non tollerabili".

giovedì 11 dicembre 2008

Il Comune di Roma non vuole assumere dai concorsi pubblici appena conclusi. Comitato Articolo 97: «Lunedì in piazza. Non siamo fantasmi!»

«Dal Comune di Roma risposte insoddisfacenti, parte la mobilitazione». Il Comitato Articolo 97, che rappresenta vincitori e idonei al concorso per istruttori amministrativi del Comune di Roma conclusosi lo scorso ottobre con la pubblicazione della graduatoria finale dei vincitori e idonei, terrà un presidio lunedì 15 dicembre a partire dalle ore 16 presso p.zza San Marco a Roma, di fronte al Campidoglio, in concomitanza con la seduta del Consiglio Comunale, per protestare contro la mancata assunzione di 400 unità da parte del Comune di Roma come previsto dal Piano Assunzionale (delibera di giunta n. 88 del 25/02/2008), tuttora vigente e confermato dall’accordo sindacale dello scorso 5 novembre, e contro l’intenzione espressa dall’Amministrazione di indire nuovi concorsi.
«Nonostante abbiamo superato con fatica e sacrifici un regolare concorso pubblico indetto nel lontano 2005 e durato ben tre anni – dichiara il Comitato – questa Amministrazione sembra volerci ignorare totalmente in barba al tanto sbandierato principio della meritocrazia, quasi fossimo dei fantasmi. Perciò nel corso della nostra protesta ci trasformeremo in job-busters indossando dei lenzuoli bianchi da fantasma e distribuiremo volantini informativi alla cittadinanza e ai turisti».

mercoledì 10 dicembre 2008

15 Dicembre PRESIDIO DI PROTESTA - I FANTASMI DEL CONCORSO NON VI DARANNO PACE!!!

PRIME 400 ASSUNZIONI SUBITO.
SCORRIMENTO DELLA GRADUATORIA.
NO AD UN NUOVO CONCORSO FINO AL 2012.


Abbiamo ragione da vendere.
Il Comune ci ha chiamato a partecipare ad un concorso nel 2005, previo pagamento di un contributo di più di 10 euro. Per 3 lunghi anni abbiamo speso tempo nello studio e soldi in libri e fotocopie. Alla fine siamo vincitori e idonei. Abbiamo dei diritti, degli interessi, delle aspettative, che oggi il Comune non vuole più riconoscere.

La Giunta comunale continua a rispondere negativamente alle nostre legittime richieste.
Ci si dice che non ci sono soldi e contemporaneamente che si vuole fare un nuovo concorso.
Ci si dice che c’è il buco di bilancio e si stanziano 300.000 euro per il Capo di Gabinetto.

Intanto gli sportelli nei municipi fanno orari ridotti per carenza di personale.
Per sveltire le pratiche all’anagrafe si chiedono abusivamente soldi ai cittadini.
Negli uffici municipali si mettono in vendita i numeretti anti-coda per 30 euro.

Non possiamo più aspettare. Ora dobbiamo veramente farci sentire.
E’ necessario scendere in piazza per rivendicare i propri diritti.

LUNEDI’ 15 DICEMBRE DALLE ORE 16
IN PIAZZA SAN MARCO


PRESIDIO DI PROTESTA
I FANTASMI DEL CONCORSO NON VI DARANNO PACE!!!

Avremo degli striscioni, un megafono, migliaia di volantini.
Chiediamo ad ogni concorsista fantasma di venire e di indossare un lenzuolo bianco e un cartello autoprodotto (in A3 o in A4) appeso al collo con su scritto uno slogan.

NON MANCARE!!! IL NOSTRO DESTINO È (ANCHE) NELLE NOSTRE MANI!!!

martedì 9 dicembre 2008

Assessore Cavallari straccia piano assunzionale e concorsi appena conclusi. Comitato Art 97: “Risposte insoddisfacenti, parte la mobilitazione"

“Consideriamo le risposte dell’Assessore al personale Cavallari del tutto insoddisfacenti e, se non ci saranno novità positive in settimana, il 15 dicembre andremo a protestare sotto al Campidoglio. Oltre al danno della mancata assunzione, non ci stiamo a subire anche la beffa di un nuovo concorso che vanifichi le possibilità di scorrimento della nostra graduatoria. I concorsi costano molto e averne in mente uno nuovo, quando un altro si è appena concluso e si dice che non c’è un euro in cassa per assumerci, rimanda a logiche che speravamo appartenessero ad un triste passato”.

E’ quanto si legge in una nota del Comitato Articolo 97, che rappresenta vincitori e idonei al concorso per istruttori amministrativi del Comune di Roma concluso ad Ottobre, a commento dell’audizione dell’Assessore Cavallari presso la Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza svoltasi la scorsa settimana.

“Durante l’audizione – dichiarano i rappresentanti del Comitato – abbiamo ribadito la nostra richiesta al Comune di onorare gli impegni presi, con l’ attuazione del piano assunzionale vigente che prevede entro la fine dell’anno l’assunzione dei primi 400 in graduatoria. Poiché le graduatorie concorsuali sono efficaci per tre anni, abbiamo inoltre chiesto all’Assessore di escludere l’indizione di nuovi concorsi fino ad Ottobre 2011, come prevede la legge. Con le sue risposte, l’Assessore non solo non ha fatto neanche un passo avanti, ma ne ha fatti piuttosto due indietro, visto che ha di fatto smentito l’accordo firmato dai sindacati e dagli stessi suoi dirigenti del personale lo scorso 5 novembre”.

Cavallari, infatti, dopo aver dichiarato che è sua intenzione assumere solo i primi 200 in graduatoria nel corso del 2009, ancora una volta senza fornire tempi certi, ha affermato che non considera più valido ed esecutivo il piano assunzionale, nonostante l’accordo appena firmato dal Comune con i sindacati ne ribadisca la piena vigenza ed esecutività con riferimento alle stabilizzazioni dei precari e alle progressioni verticali del personale già dipendente.

Con riferimento alle posizioni oltre il duecentesimo posto, l’Assessore ha affermato che la graduatoria stessa potrà scorrere solo per far fronte al turn-over, il quale sarà tuttavia limitato dalle norme in fase di approvazione a livello nazionale. Inoltre l’Assessore non ha escluso l’indizione di un nuovo concorso subito dopo la ridefinizione della pianta organica e prima che scada la graduatoria appena approvata.

“Questa palese contraddizione – prosegue il Comitato – avvalora il sospetto che il vero motivo per cui il nostro concorso è stato bloccato non è di tipo economico e tanto meno è riconducibile al buco di bilancio. In realtà, a quanto pare, la nuova Giunta di centrodestra vorrebbe attuare una sorta di inedito ‘spoil system’ sui concorsi, gettando all’aria quelli realizzati dalla precedente Giunta per poter fare i propri. Speriamo di essere smentiti in fretta, ma per ora, mentre Brunetta ed Alemanno parlano di meritocrazia, efficienza e imparzialità, gli atti concreti di questa Giunta vanno in direzione esattamente opposta”.

“A questo punto – conclude il Comitato - chiediamo al Sindaco di impegnarsi in prima persona per la soluzione della nostra vicenda e gli ribadiamo con forza la nostra richiesta di incontro, cui dal 20 di Ottobre non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta. Oggi quella richiesta si è trasformata in una petizione che ha già ricevuto l'adesione di più di 700 cittadini e speriamo che il Sindaco vorrà finalmente prenderla in considerazione. Aspettiamo inoltre di sapere cosa faranno i sindacati, che si erano impegnati con noi ad ottenere entro il 30 Novembre la calendarizzazione delle prime 400 assunzioni e il rispetto del piano assunzionale. Per quanto ci riguarda da oggi partiamo con una serie di blitz presso gli uffici municipali e comunali, dove più si soffrono le gravi carenze d'organico del Comune e il 15 dicembre saremo sotto al Campidoglio per protestare”.