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Il Comitato Articolo 97 è stato costituito il 6 settembre 2008 a Roma per tutelare i diritti e gli interessi dei più di 1000 vincitori ed idonei al concorso bandito dal Comune di Roma per 400 posti da Istruttore Amministrativo. Per iscriverti invia una e-mail a comitato.articolo97@yahoo.it

giovedì 24 dicembre 2009

Piano Assunzionale Comune di Roma, Comitato Articolo 97: “Esaurimento graduatoria più vicino, ma ancora troppe incertezze”

“L'accordo tra Comune e Sindacati ci avvicina all'obiettivo dell'esaurimento della graduatoria, ma ci sono ancora dei punti interrogativi da sciogliere prima di intraprendere la nuova stagione di concorsi che è stata annunciata ”. E' quanto si legge in una nota del Comitato Articolo 97, che riunisce i 1008 vincitori ed idonei al concorso per istruttori amministrativi bandito dal Comune di Roma nel 2005 e concluso nel 2008, in riferimento all'accordo sul piano assunzionale 2010-2012 firmato in Campidoglio lo scorso 22 dicembre e reso noto alla stampa ieri dal Sindaco Alemanno e dall'assessore Cavallari.

“L'accordo firmato contiene dei numeri importanti - prosegue la nota - con la chiamata di altri 385 idonei nei prossimi due anni che consentiranno di coprire in parte la carenza di 1071 istruttori amministrativi sancita dalla nuova dotazione organica. L'ottimo lavoro svolto dal Comune e dai Sindacati lascia tuttavia ancora senza risposte circa 200 idonei e, cosa ancora più grave, rischia di essere del tutto o in parte vanificato da una preoccupante postilla scritta in minuscolo.

La postilla in questione non consente di prevedere per le 385 assunzioni tempi certi ma le subordina invece alla previa conclusione di 380 progressioni verticali, creando così una grave incertezza sulla possibilità di realizzare effettivamente lo scorrimento prima della scadenza della graduatoria, che avverrà nell'Ottobre del 2011.

Chiediamo al Comune e ai sindacati che hanno firmato l'accordo di rimuovere queste incertezze, slegando lo scorrimento della graduatoria dalle progressioni verticali ed indicando per esse tempi certi, a tutela degli idonei nella graduatoria vigente, ma anche dei nuovi concorsi voluti dall'amministrazione. In mancanza di certezze sull'esaurimento della graduatoria, infatti, qualsiasi nuovo bando di concorso rischierebbe di essere impugnato dagli idonei non assunti, per violazione dei principi di buon andamento e di economicità, che impongono di esaurire le graduatorie già disponibili e vigenti prima di indire nuovi concorsi”.

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