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Il Comitato Articolo 97 è stato costituito il 6 settembre 2008 a Roma per tutelare i diritti e gli interessi dei più di 1000 vincitori ed idonei al concorso bandito dal Comune di Roma per 400 posti da Istruttore Amministrativo. Per iscriverti invia una e-mail a comitato.articolo97@yahoo.it

lunedì 17 novembre 2008

Nota del Comitato Articolo 97 sull'accordo del 5 Novembre per l'assemblea delle RSU del 12 novembre

Roma, 11 novembre 2008

Oggetto: Accordo del 5 novembre 2008

Il Comitato “Articolo 97” si è costituito in data 6 settembre 2008, al fine di tutelare i diritti e gli interessi dei 1.008 candidati, risultati vincitori e idonei al concorso per istruttore amministrativo bandito dal Comune di Roma nel 2005 e concluso con la pubblicazione della graduatoria nel mese di Ottobre 2008.

Il Comitato si prefigge di ottenere il rispetto del piano assunzionale di cui alla Deliberazione G.C. n. 88/2008, che prevede entro la fine del 2008 l’assunzione dei primi 400 candidati classificati in graduatoria e, anche in considerazione delle croniche e ben note carenze di organico dell’amministrazione comunale, l’assunzione nel tempo di tutti gli idonei al concorso.

A tal fine, lo scorso 11 ottobre 2008, il Comitato ha invitato le organizzazioni sindacali ad intervenire alla propria assemblea. Le organizzazioni intervenute (CGIL, CISL, UIL, CSA, RdB e reteComune) si sono impegnate nei nostri confronti, in vista dei successivi incontri con l’amministrazione comunale, per la conferma integrale del piano assunzionale sottoscritto lo scorso febbraio da tutti i sindacati: 400 assunzioni dal nostro concorso, 400 altre assunzioni dal concorso per i vigili, 68 dal concorso per assistenti sociali, 53 da quello per geometri, 283 istruttori amministrativi precari da stabilizzare, etc.

Il primo esito di tali incontri è stato l’accordo del 5 novembre 2008.A tal proposito valutiamo positivamente i risultati ottenuti in tale sede, per quanto riguarda le procedure di stabilizzazione e quelle di riqualificazione professionale, rispetto alle quali sono stati confermati i tempi, i numeri e i modi previsti dal suddetto piano assunzionale.

Cionondimeno non possiamo fare a meno di riscontrare che lo stesso non è avvenuto per quanto riguarda gli obiettivi del nostro e di altri Comitati di vincitori ed idonei ai concorsi (vigili, assistenti sociali, geometri).

Infatti, con riferimento alle assunzioni da procedure concorsuali pubbliche, l’accordo si limita ad affermare che “una volta approvato il piano di rientro, l’Amministrazione organizzerà un incontro con l’Assessore alle Politiche del Bilancio al fine di verificare la tempistica delle assunzioni collegate alle procedure selettive pubbliche, dettata dalla Deliberazione G.C. n. 88/2008”.

La formula adottata ci sembra volutamente ambigua e non ci consente di avere garanzie né sui tempi, né sui numeri, né sui modi, senza considerare che se le nostre assunzioni verranno rimodulate nel 2009, si aggiungeranno anche le incognite relative alle nuove assunzioni derivanti dai limiti per le spese di personale che potranno essere previste per gli enti locali dal D.p.c.m. preannunciato dall’art. 76, comma 6, della legge n. 133/2008.

Il nostro Comitato ha, fin dall’inizio, voluto impostare la sua azione in modo da evitare conflitti tra gli interessi dei suoi membri e quelli degli stabilizzandi, in primo luogo perché in molti di loro, provenienti dalla graduatoria del precedente concorso, ci riconosciamo, e poi perché riteniamo eticamente sbagliato e politicamente controproducente l’innescarsi di una ‘guerra tra poveri’ tra idonei e precari.

E’ proprio per tenere unito il fronte delle rivendicazioni, che abbiamo avviato tavoli di incontro tra i diversi Comitati che rappresentano i precari e gli idonei nei vari concorsi e che abbiamo chiesto ai sindacati di battersi per il rispetto ‘integrale’ del vigente piano assunzionale.

E’ tuttavia evidente che, se i sindacati e la rappresentanza delle R.S.U., nel confronto con l’Amministrazione, non riescono a garantire parallelamente tutti i diversi percorsi, sarà inevitabile che ognuno tenti, per quanto possibile, di garantire sé stesso, rompendo così il fronte e indebolendo ogni e ciascuna posizione.

A tal proposito, dobbiamo qui ricordare che, in base alla giurisprudenza della Corte Costituzionale e alla prassi richiamata in maniera costante dal Dipartimento per la Funzione Pubblica, le procedure di stabilizzazione sono da considerarsi procedure riservate e come tali devono rispettare il principio dell’adeguato accesso dall’esterno, nella misura di almeno il 50% dei posti da coprire. Questo significa che garantire solo alcuni dei percorsi previsti nel piano assunzionale, come avviene con l’accordo del 5, equivale a non garantirne nessuno.

Dopo il 15 novembre, data di approvazione del piano di rientro del Comune di Roma da parte del Governo, riprenderanno gli incontri tra le delegazioni trattanti dell’amministrazione comunale e dei sindacati – R.S.U.

A prescindere dalla sospensione o meno dello stato di agitazione che oggi deciderete come approccio strategico per il nuovo ciclo di incontri, chiediamo a questa assemblea, e chiederemo sabato ai sindacati che interverranno alla nostra assemblea, di fornirci garanzie perché questa lotta possa continuare ad essere portata avanti in maniera unitaria e non in maniera contrapposta.Un augurio sincero di buon lavoro per la vostra assemblea.

Comitato Articolo 97

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